Oggi vi parlerò del tarassaco, nel mio blog non poteva mancare un articolo a lui dedicato che lo descrivesse. Il simbolo del blog Sincera-Mente rappresenta proprio questo fiore fantastico dalle mille virtù, anche accompagnato da leggende.
DESCRIZIONE
Il tarassaco più comunemente conosciuto come ‘dente di leone’ o ‘soffione’ è una delle piante erbacee europee più utili e comuni, benchè generalmente sia considerato come una pianta infestante. Appartienealla numerosa famiglia delle Composite è originario dell’Europa e dell’Asia, e in seguito importato altrove. Tutte le parti della pianta possono essere impiegate, dal campo medicinale, con un’efficace e sicura azione diuretica paragonabile a quella dei farmaci chimici, a quello cosmetico; viene inoltre utilizzata anche in campo alimentare, come erba da insalata e sostituto del caffè.
ASPETTO E CRESCITA
Pianta perenne molto comune e resistente; spontanea, facilmente reperibile nei prati , nei pascoli, nei luoghi erbosi incolti e nei boschi, cresce bene in terreni ricchi, azotati e in qualsiasi posizione, sino a 2000 m di altitudine circa. Possiede una radice cilindrica, affusolata, spessa, carnosa e contenente lattice. Dalle radici si sviluppano fusti semplici, privi di ramificazioni che raggiungono i 30-40 cm; le foglie raggruppate a formare una rosetta basale,possono essere erette o stese per terra. I fiori giallo dorati sono riuniti a capolini solitari all’apice.
RACCOLTA E CONSERVAZIONE
Raccogliere le foglie di tarassaco dall’inizio della primavera all’autunno, raccogliere invece le radici dall’estate all’autunno inoltrato. Essiccare le foglie all’ombra in un luogo ventilato sopra un canovaccio di tela e conservare in sacchetti al riparo dalla polvere. Essiccare le radici al sole o in forno a temperatura moderata, conservare in vasi di vetro al riparo dall’umidità e dalla polvere.
PROPRIETÀ
Innumerevoli sono le proprietà del tarassaco: amaro-toniche, eupeptiche,digestive,depurative,colagoghe e lassative.Svolge un’ottima azione diuretica coleretica e stomachica inoltre stimola l’appetito. È particolarmente indicato nella cura dei disturbi epatici. Infine grazie alla sua azione depurativa è indicato nella cura di verruche e dermatiti squamose.
PARTI UTILIZZATE
Vengono impiegate tute le parti sia fresche che secche: radici, foglie, fiori
PREPARAZIONI
Infuso: portare a bollore 1 l di acqua, togliere da fuoco e mettere in infusione 25 g di foglie, lasciare raffreddare quindi filtrare.
Decotto di radici: bollire per 15-20 minuti circa 10 g di radici; lasciare raffreddare e colare
Decotto di radici e foglie: sminuzzare e frantumare 30-40 g di radici e foglie di tarassaco;metterle in 1 l di acqua fredda portare a bollore e proseguire la cottura per 10 minuti Lasciare raffreddare e quindi colare.
Succo di radice: strizzare in una tela pulita alcune radici raccolte in autunno fino ad ottenere 100 g di succo delle stesse. Il succo così ottenuto può essere consumato fresco, addolcito se si desidera con zucchero grezzo integrale di canna o miele. In alternativa conservarlo aggiungendo 20 g di alcool a 90°, 15 g di glicerina e 8-20 g di acqua; travasare in una bottiglietta chiusura ermetica e conservare in luogo fresco e asciutto.
Tintura: mettere a macerare 20 g di radici essiccate e sminuzzate in 80 g di alcol a 20°. Lasciare al macero almeno 15 giorni, quindi filtrare avendo cura di separare l’eventuale piccola parte di acqua che si viene a formare. La dose consigliata è di 50-60 gocce 2-4 volte al giorno. Se non avete intenzione di fare questo la tintura madre di tarassaco è estremamente facile da reperire in erboristeria.
SALUTE
- ARTRITE REUMATOIDE E REUMATISMI: assumere un bicchiere di infuso di radice al mattino a digiuno prima della colazione.
- CATTIVA DIGESTIONE, MANCANZA DI APPETITO, STITICHEZZA: prendere 2-4 cucchiai al giorno di succo fresco, o 1-2 cucchiai di succo conservato.
- DISTURBI AL FEGATO, INSUFFICIENZA EPATICA, ITTERIZIA: assumere ogni giorno 2 tazze di decotto di radice lontano dai pasti; in alternativa prendere 3-4 cucchiai di tintura di tarassaco nel corso della giornata preferibilmente lontano dai pasti.
- STIMOLARE LE ATTIVITÀ DIURETICHE, SUDORIFERE E DEPURATIVE: per depurare il sangue , favorendo l’eliminazione delle tossine attraverso la diuresi, assumere, preferibilmente prima dei pasti principali, tre tazze di decotto di radici e foglie di tarassaco; in alternativa bere un bicchiere di infuso tiepido a digiuno. Inoltre l’uso commestibile delle foglie lo rende un ottimo trattamento depurativo e vitaminizzante.
BELLEZZA
CREMA EMOLLIENTE PER PELLI SECCHE NON PIÙ GIOVANI: riscaldate a fuoco basso 25 ml di olio di soia e 25 ml di olio di mandorle, nel frattempo sciogliere 25 g di burro di cacao e amalgamarlo agli olii Fate fondere a bagnomaria 15 g di cera d’api e versarla nel composto amalgamandola per evitare la formazione di grumi, potete usare l’attuale minipimer per facilitarvi il compito. Riscaldare 25 ml di infuso filtrato di tarassaco e aggiungere 0,65 ml di borace,unire quindi tutto il composto e lasciare raffreddare; non appena la crema comincia ad rapprendersi unire 5 gocce di essenza i neruli. Una volta completamente raffreddare, trasferire il composto in vasetti con la chiusura a vite sterili. Conservare lontano da fonti di calore.
IN CUCINA
Radici e foglie di tarassaco sono utilizzabili all’insalata, sono state create cultivar a foglia grande da utilizzare come verdura primaverile o autunnale. Le radici essiccate, tagliate e abbrustolite danno il miglior sostituto del caffè; tutte le parti della pianta sono infine impiegate nella preparazione di vini, liquori, bevande toniche e birra fermentata e non fermentata.
LA LEGGENDA DEL SOFFIONE
La leggenda di questi fiori li vede protagonisti di storie di sogni e desideri, i giovani innamorati usavano questa pianta per donargli le loro speranze ed i loro amori e soffiando via decisi i semi (acheni) al vento, si immagina che essi possano avverarsi. deciso lasciavano andare il pappo e, se tutti gli acheni volavano via, i loro sogni si sarebbero realizzati tanto più in fretta quanto più lontano volava via il seme.
Nel medioevo le fattucchiere usavano l’olio estratto dal tarassaco per cospargersi il corpo in modo da farsi accettare dalla popolazione e per vedere realizzati i propri desideri.
Poi c’è anche una leggenda che arriva della terre irlandesi che narra come un tempo gli gnomi, gli elfi e le fate corressero liberamente nei prati e boschi ancora incontaminati; fino a quando l’uomo non intervenì con la sua mania di distruggere sempre tutto. Così queste magiche creature dovettero cercare rifugio fra le rocce o nel folto dei boschi, però le fate possedevano abiti troppo appariscenti per riuscire a nascondersi, così spesso venivano calpestate dagli uomini, e fu per questo che si trasformarono in fiori gialli e robusti, che se anche vengono calpestati hanno la capacità di tornare eretti, e si narra che la sua tenace sopravvivenza sia proprio dovuta alla presenza magica delle fate nella corolla del fiore.
Se incontrate questi fiori all’apice della loro fioritura non ignorateli, soffiateli via, divertitevi con loro, i loro semi viaggeranno lontani e se riuscirete a soffiare via tutti i semi in un colpo solo vi aspetterà un anno ricco di sorprese e magari anche un po’ magico!
La sezione leggenda di questo articolo è tratta da eticamente
I rimedi naturali vanno usati con sapienza e moderazione, in caso di effetti indesiderati interrompere l’uso,in caso di afflizioni rivolgersi sempre ad un medico per risolvere il problema.
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Che bel post! Molto interessante e completo. Ora capisco chi è sento sempre parlare… sono le fate!!! Infatti ho il prato che ricolmo è dire poco, di tarassaco eheheh Grazie ancora per questo bell’articolo XD
grazie per tutte le info che ci hai dato su questa pianta ,così comune ,e dalle molteplici proprietà che sinceramente non immaginavo neanche ,preparerò qualche infuso appena ne trovo al parco
molto interessante questo post!
http://www.thefashionprincess.it/
Grazie desirée
articolo davvero bello ed interessante, mi hai fatto scoprire delle cose che proprio non sapevo, pur amando questo fiore sin da quando ero bambina!
Grazie mille per il tuo commento.anche io prima di appassionarmi alle piante officinali,avevo avuto molto a che fare con questo fiore ma non conoscevo tutti i suoi benefici.
Grazie Flavia ❤️
bel post interessante come fiore
Grazie per il tuo commento ❤️
Ho letto questo articolo tutto di un fiato, non conoscevo tutte le proprietà di questa piante e, quando credevo che il pezzo fosse terminato, mi hai stupito con le sue leggende. Grazie per aver dedicato del tempo a questo lungo pezzo per farci conoscere qualcosa di nuovo :*
Daniela ti ringrazio tantissimo. Sono le persone come te che mi spingono a dare dei contenuti interessanti. Un abbraccio forte
Che bell’articolo!! Non sapevo di tutti questi impieghi! così come non sapevo che il mio amato “soffione” fosse lo stesso fiore del dente di leone! Ammetto che fin da piccola soffiavo via tutti i semi esprimendo desideri 🙂
Che bello! Anche io vi soffiavo sempre sopra per esprimere i desideri ❤️
Una leggenda dedicata al Biancospino lo vuole proprio far nascere da un terreno brullo proprio dove la Madonna stese i panni al sole.